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Re: [www-it-traduzioni] R: Introduzione alla riga di comando
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Marco C. |
Subject: |
Re: [www-it-traduzioni] R: Introduzione alla riga di comando |
Date: |
Mon, 25 Apr 2016 22:07:03 +0200 |
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Roundcube Webmail/1.0.6 |
Ciao Enrico,
ho capito il tuo punto di vista sul voi e lo condivido, ho corretto dove
hai indicato e rileggendo il resto mi pare vada bene.
***************************
Mettetevi al comando
I comandi vi permettono di svolgere molte cose utili e potenti. Lo
dimostreremo guardando una semplice operazione di tutti i giorni che
probabilmente è già nota. Se usate una fotocamera digitale probabilmente
avrete anche una cartella nel computer piena di immagini. Immaginate di
voler ridimensionare l'immagine profilo.jpg in modo che sia larga 300
pixels e poi salvarla con il nome profilo_piccolo.jpg.
Usando un editor di immagini, come ad esempio Gimp, i passi da svolgere
sono simili a questi:
Aprire il programma dal menu Applicazioni.
Premere File>Apri.
Andare nella cartella dove sono state salvate le immagini.
Premere sull'immagine profilo.jpg, e poi premere Apri.
Selezionare Immagine>Scala Immagine per ridimensionare l'immagine.
Cambiare la dimensione dell'immagine a 300 pixels, e poi selezionare
Scala.
Selezionare File>Salva come... per salvare l'immagine.
Inserire profilo_piccolo.jpg come nuovo nome, e poi premere Salva.
photo_gimp.png
Usando la riga di comando, potete ottenere lo stesso risultato grazie
alla seguente stringa:
convert -resize 300 profilo.jpg profilo_piccolo.jpg
Questa è una singola operazione nella riga di comando invece di otto
passaggi usando l'editor di immagini. Forse penserete che il vantaggio
di evitare sette passaggi non valga il tempo speso a leggere questo
libro e studiare i comandi, ma se le immagini da modificare fossero 30?
Sarebbe ancora conveniente aprire ogni immagine individualmente e
ripetere il procedimento 30 volte usando l'editor di immagini? Sarebbero
240 passaggi. Non sarebbe invece meglio scrivere una riga di comando e
finire il lavoro subito?
Un singolo comando può fare lo stesso lavoro sia che abbiate 30 foto,
300 o 3000. Questa è una delle ragioni più affascinanti per iniziare ad
usare la riga di comando. La curva di apprendimento potrebbe essere
lenta all'inizio, ma nel lungo periodo vi farà risparmiare molto
tempo.Ancora più importante, imparare ad usare la riga di comando vi
aprirà possibilità interessanti e modi di lavorare divertenti e
creativi. Diamo un'occhiata alle numerose altre ragioni che rendono
conveniente imparare ad usare la riga di comando.
Vantaggi derivanti dall'utilizzo dei comandi
Molte persone che provano la riga di comando sono cosi meravigliate
dalle sue potenzialità che non vogliono neppure tornare ad
un'Interfaccia Utente Grafica (GUI)! Perchè? Beh, in sintesi la linea di
comando offre questi vantaggi rispetto alla comune interfaccia grafica:
Flessibilità-Con l'interfaccia grafica, a volte raggiungete un limite:
non potete fare ciò che volete e di cui avete bisogno, oppure è
necessario trovare un modo poco pratico per aggirare i limiti del
programma. Con la riga di comando potete invece combinare i comandi per
ottenere un campo virtualmente infinito di nuove e interessanti
funzioni. Combinando i comandi in maniera creativa, potete far eseguire
alla riga di comando esattamente quello che volete: la riga di comando
permette il controllo completo del computer.
Affidabilità-Le interfacce grafiche sono spesso rozze o addirittura
instabili. Al contrario, la maggior parte degli strumenti offerti
tramite riga di comando sono molto affidabili. Una delle ragioni di
questa affidabilità è la loro maturità: i primi programmi per riga di
comando sono in uso sin dagli anni Settanta. Ciò significa che questi
comandi sono stati testati per oltre tre decenni. Inoltre, i comandi
tendono a lavorare allo stesso modo in differenti sistemi operativi, a
differenza di molte interfaccegrafiche. Se desiderate un affidabile
coltellino svizzero, la riga di comando è l'ideale.
Velocità-Grafiche fantasiose consumano molte delle risorse hardware,
spesso generando lentezza o instabilità del sistema operativo. La riga
di comando, invece, usa le risorse del computer in modo molto più
efficiente, lasciando la memoria e la potenza di calcolo per i compiti
che volete svolgere. La riga di comando è anche intrinsecamente più
veloce: invece di dovervi muovervi all'interno di lunghe catene di menu
grafici, potete scrivere i comandi in una dozzina o poco più di
caratteri e spesso applicare i comandi a molteplici file od oggetti. Se
scrivete velocemente questo vi permetterà di aumentare esponenzialmente
la produttività.
Esperienza-Usare la riga di comando è una grande esperienza di studio.
Quando usate la riga di comando,comunicate con il computer in maniera
più diretta rispetto agli altri programmi grafici, imparando così molto
sul funzionamento interno della macchina. Usare la riga di comando in
maniera regolare è la strada per diventare un guru di GNU/Linux.
Divertimento-Avete mai desiderato essere come uno di quegli eccezionali
hacker del computer che fanno svolgere ad una macchina GNU/Linux cose
incredibili? Una volta imparato ad usare questo potente strumento, vi
troverete a fare cose divertenti e interessanti, cose che non avreste
neppure immaginato.
Il valore degli scripts
Aspettate un attimo c'è di più! Potete anche memorizzare comandi in file
di testo. Questi file di testo sono chiamati script e possono essere
usati al posto delle lunghe stringhe di comandi. Per esempio se
memorizzate i comandi in un file chiamato miocomando.sh, non dovrete
scrivere i comandi di nuovo. Sarà possibile semplicemente scrivere:
miocomando.sh
Inoltre potete combinare assieme più comandi in modo semplice o
sofisticato, o anche programmare gli script in modo che si avviino in
un'ora o una data precisa, oppure in risposta a uno specifico evento sul
computer.
Potete anche scrivere script che accettino informazioni aggiuntive
dall'utente. Per esempio uno script per modificare le dimensioni di un
immagine potrebbe inizialmente chiedere quale dimensione deve avere
l'immagine finale.
Avete mai provato a fare qualcosa di simile usando una GUI? Dopo questa
breve introduzione potete forse intuire come lavorare con la riga di
comando (CLI) apra un nuovo mondo sull'uso computer.
Il mio computer è ammalato?
La riga di comando è anche usata per controllare lo stato di benessere
del computer. Ci sono molti comandi da usare per controllare ogni
aspetto della salute del computer, da quanto spazio rimane nel disco
fisso fino alla temperatura della CPU. Se il computer si sta comportando
in maniera non adeguata, un pò di comandi aiuteranno a capire
velocemente se è un problema hardware o software, e vi aiuteranno a
sistemare in velocità il problema.
Attraversare la rete
Un'altra possibilità fornita dalla riga di comando rispetto alla GUI, e
che la GUI non può imitare, è l'interazione su una rete. Immaginate che
vogliate spegnere un un computer in un'altra stanza. Come fare? Facile.
Vi alzate, camminate fino al computer e premete il bottone "Spegni".
Beh, quelli che sanno come connettersi al computer nella stanza di
fianco, usano la riga di comando e digitano halt per fare la stessa
cosa.
Questo può sembrare insignificante. Probabilmente è meglio alzarsi da
quella sedia confortevole e bruciare 5 calorie camminando fino al
computer nella stanza di fianco. Ma se il computer fosse in un altro
quartiere? In un altra città? In un altra nazione? In questi casi il
controllo remoto del computer potrebbe essere molto comodo.
Spegnere un computer da remoto è solo un inizio. Tutto quello che potete
fare dalla riga di comando potete farlo sul computer remoto. Questo
significa che potete eseguire scripts, comandi, modificare file di
testo, controllare la diagnostica e tanti altri compiti. Il mondo della
riga di comando è appena diventato molto più vasto.
Anche i programmi grafici sono comandi
Quando premete un'icona o un bottone di un menù per avviare un
programma, ciò che state realmente facendo è eseguire un comando. Per
esempio se sospettate che un programma stia funzionando invisibilmente
in background e che rallenti il computer, potete scoprire quale
programma sia e terminarlo. I programmi GUI spesso segnalano molti più
messaggi di errore alla riga di comando che alla console di dialogo GUI.
Spesso potete usare questi messaggi che arrivano alla riga di comando
per diagnosticare i problemi in maniera più precisa di quanto non
possiate fare da un'interfaccia grafica.
***************************
Ciao,
Marco
Il 25-04-2016 21:44 Enrico Bella ha scritto:
Ciao Marco,
stavo rivedendo alcune email per capire qual'era stata la decisione
"finale" per il voi o l'impersonale. Per me il "voi" va bene, ma
cerchiamo, secondo me, di usarlo quando necessario, senza abusarne.
Un esempio (vedi annotazioni in grassetto)
Il 09/04/2016 11:08, Marco C. ha scritto:
Ciao a tutti, ecco l'introduzione del libro con il voi al posto
dell'impersonale
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Mettetevi al comando
I comandi vi permettono di svolgere molte cose utili e potenti. Ve
lo dimostreremo (SECONDO ME QUI SI PUÒ USARE "LO DIMOSTREREMO"
SENZA DOVER USARE PER FORZA IL VOI CON "VE LO") guardando una
semplice operazione di tutti i giorni che probabilmente è già
nota. Se usate una fotocamera (QUI SECONDO ME VA BENE PERCHÈ SI FA
UN ESEMPIO CHE POTREBBE RIGUARDARE IL LETTORE) digitale
probabilmente avrete anche una cartella nel computer piena di
immagini. Immaginate di voler ridimensionare l'immagine profilo.jpg
in modo che sia larga 300 pixels e poi salvarla con il nome
profilo_piccolo.jpg.
Usando un editor di immagini, come ad esempio Gimp, i passi da
svolgere sono simili a questi:
Aprite il programma dal menu Applicazioni. (IN TUTTA QUESTA PARTE
SECONDO ME CONVIENE USARE L'INFINITO "APRIRE", "PREMERE" ETC. NON
C'È BISOGNO DI RIFERIRSI AL LETTORE CON IL VOI PER ELENCARE DELLE
OPERAZIONI STANDARD. L'INFINITO SECONDO ME DAREBBE POI IL SENSO,
APPUNTO, DI OPERAZIONI CHE CHIUNQUE DOVREBBE FARE E NON SOLAMENTE IL
LETTORE)
Premete File>Apri.
Andate nella cartella dove avete salvato le immagini.
Premete sull'immagine profilo.jpg, e poi premere Apri.
Selezionate Immagine>Scala Immagine per ridimensionare l'immagine.
Cambiate la dimensione dell'immagine a 300 pixels, e poi
selezionate Scala.
Selezionate File>Salva come... per salvare l'immagine.
Inserite profilo_piccolo.jpg come nuovo nome, e poi premete Salva.
photo_gimp.png
Usando la riga di comando, potete ottenere lo stesso risultato
grazie alla seguente stringa: (QUI VA BENE PERCHÈ SEMBRA DIRE
"SIATE PIÙ FURBI E USATE QUESTI COMANDI!")
Non so se gli altri condividono questa mia "lettura" nell'uso del
voi, ma a mio avviso rende tutto più omogeneo. Da un lato non si
esagera con il "voi" che risulta pesante se ripetuto troppo spesso
come in "Ve lo dimostreremo", dall'altra si mantiene la vicinanza al
lettore citando esempi o frasi riferiti direttamente alla sua
possibile esperienza (con l'uso del voi).
Cosa ne pensate? Io indendevo in questo senso l'abbinamento di Voi e
dell'Impersonale, ossia un miscuglio omogeneo che mantenga comunque
una parte informale e descrittiva, abbinata ad una più colloquiale e
"leggera".
Ciao!
Enrico
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